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Pro Cinema – La settima Arte vista dalla Chiesa

20,00 

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Per ragioni tecniche gli ordini saranno evasi dal 21 maggio

Quando, nel 1898, William Kennedy Laurie Dickson filmò Papa Leone XIII benedire gli astanti nei Giardini Vaticani, si apprestava – che ne fosse consapevole o meno – a realizzare uno spartiacque nella bimillenaria vicenda del Cattolicesimo romano. Mai prima, infatti, un Pontefice, un Vicario di Cristo, era stato immortalato nell’umanità di una pellicola, e quei minuti, silenti ed incredibilmente espressivi, non avrebbero potuto rimanere senza conseguenze. Così fu. 

Pontificato dopo pontificato, decennio dopo decennio, da quel brevissimo film in avanti la Chiesa imparò a conoscere il cinema. Ne apprezzò la capacità pastorale, trasformando le parrocchie in centri di diffusione ancora oggi con pochi pari; ne contestò aspramente certe licenze ritenute inaccettabili, facendo tuonare, dove ritenuto opportuno, la forza del proprio Magistero; lo usò per parlare alle giovani generazioni, per ribadire definizioni immutabili, per provare, fra polemiche e applausi, irritazioni ed encomi, a farsi partecipe, in un modo o nell’altro, della sua dirompente novità, e non rimanerne soltanto spettatrice inerte e passiva. 

In Pro Cinema, Marco Da Pozzo ripercorre con minuzioso scrupolo e dovizia di dettagli, ma al contempo con grande semplicità e chiarezza, più di un secolo di lettere apostoliche, encicliche, discorsi, convegni, film, richiami, appelli, timori, un secolo in cui l’antica Cattedra di Pietro si è confrontata con la più innovativa delle arti e la più penetrante delle moderne forme di comunicazione. Un secolo che, con quella benedizione papale impressa su pellicola, ebbe inizio, e che ancora oggi, nell’era dell’inarrestabile progresso della tecnologia, è ben lungi dal concludersi.  

ISBN

9791281913059

Pagine

250

Formato

Brossura

Collane

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