“Recuperiamo il gusto del bello. Insegniamolo ai nostri figli. Riproponiamo il coraggio di una scelta. Ricominciamo a “litigare nei corridoi dei video club”, riabituiamoci alle “code interminabili davanti ai cinema”, ai musei, ai teatri, spingendo – per quanto ci è possibile – affinché tornino questi ad essere centri di cultura vivi e vitali, e non soltanto – non più – imbalsamate accademie del nulla.” (dalla postfazione di Attilio Sodi Russotto)